A Milano nasce il Bosco della Musica: rigenerazione urbana e cultura si incontrano a Rogoredo

Rogoredo cambia volto. Dove fino a pochi anni fa si parlava di degrado e marginalità, oggi prende forma un progetto capace di restituire valore e bellezza: il Bosco della Musica, firmato al Conservatorio Giuseppe Verdi alla presenza del presidente Attilio Fontana, del ministro Matteo Salvini e del sindaco Giuseppe Sala.
Un’iniziativa da 26,6 milioni di euro sostenuta da Regione Lombardia, con il contributo dei Ministeri delle Infrastrutture e dell’Università, che trasforma l’idea di campus musicale in un simbolo di inclusione e sostenibilità.

Un parco sonoro per la città

Il “campus aperto” – il primo del genere in Italia – sarà un luogo dove musica, tecnologia e ambiente dialogano. L’area di oltre 13.000 mq ospiterà aule, laboratori digitali, un auditorium da 400 posti, spazi verdi e una residenza studentesca da 200 posti. Attorno, un nuovo parco pubblico e il recupero della Palazzina ex-Chimici, oggi inutilizzata.
Non solo infrastruttura culturale, ma laboratorio sociale destinato a diventare punto di riferimento per il quartiere e la città.

Fontana: “Un’opera strategica per la Lombardia”

“Il Bosco della Musica è la dimostrazione che la rigenerazione urbana funziona quando unisce istituzioni e cittadini – ha commentato Fontana –. È un progetto che rappresenta la concretezza lombarda, pensato per durare e migliorare la qualità della vita”.