BASE Milano porta la cultura nei quartieri: un festival per i diritti urbani

BASE Milano torna con un programma che sceglie di uscire dagli spazi tradizionali per abitare i quartieri di San Cristoforo, Giambellino, Barona, Stadera e Chiesa Rossa/Gratosoglio, costruendo un dialogo diretto con le comunità che li animano. Al centro del progetto non c’è soltanto l’arte come linguaggio estetico, ma la cultura intesa come diritto: il diritto a essere visti, a prendere parola, a immaginare collettivamente l’orizzonte urbano che abitiamo.

DOM e il “Darkness Picnic” nel cuore del Ticinello

Tra le esperienze più attese spicca la proposta del collettivo DOM, che con il suo “Darkness Picnic” inviterà a riscoprire l’area del Ticinello attraverso un’azione partecipata e allo stesso tempo intima, un rito collettivo che esplora il rapporto tra luce, buio e socialità. È un gesto che supera la dimensione spettacolare per restituire al pubblico uno spazio di incontro e di riflessione, facendo del paesaggio un vero protagonista.

Tra viaggi urbani e corpi in movimento

Il percorso del festival si snoda poi nel quartiere Giambellino con “El Viaje Milano”, performance del duo svizzero Cardellini/Gonzales, che porterà gli spettatori a confrontarsi con l’idea di viaggio come attraversamento fisico e simbolico, radicato in un quartiere che da sempre incarna storie di migrazioni, cambiamenti e stratificazioni sociali.

Nelle aree di Stadera e Barona sarà invece l’italo-brasiliano Rafael Candela, danzatore e coreografo, a presentare “Forrest”, progetto itinerante pensato per occupare lo spazio pubblico e intrecciarsi con ciò che lo abita già. Un lavoro che trasforma la città in palcoscenico e al tempo stesso in interlocutore, in un continuo scambio fra movimento e contesto urbano.

BASE Milano conferma così la sua vocazione di laboratorio aperto, capace di portare la cultura fuori dai luoghi deputati per restituirla a strade, piazze e parchi, trasformando i quartieri in teatri di relazioni.