Guidesi: “Von der Leyen scelga tra 13 milioni di posti o il tracollo”

Il fronte contro il bando dei motori endotermici dopo il 2035 si rafforza. Dopo le dichiarazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, anche la Lombardia vede confermate le proprie posizioni storiche: difendere l’industria automobilistica europea con una transizione tecnologica plurale e non imposta dall’alto.

La battaglia lombarda e il sostegno tedesco

Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha parlato di “suicidio economico” riferendosi all’ipotesi di un abbandono totale dei motori tradizionali. Secondo Guidesi, l’Europa deve evitare di sacrificare la più grande industria continentale sull’altare di decisioni ideologiche, preferendo invece un percorso che includa biocarburanti, idrogeno e soluzioni ibride accanto all’elettrico.

L’alleanza delle regioni

L’Automotive Regions Alliance, di cui la Lombardia è membro attivo, ha già chiesto più volte di riconsiderare lo stop del 2035. Le regioni industriali temono non solo la perdita di competitività globale, ma anche il collasso occupazionale nelle filiere locali. Con la posizione della Germania, questo fronte guadagna ora un alleato decisivo.