IEO3, l’eredità di Veronesi prende forma in un nuovo edificio dedicato alla chirurgia del futuro

A cento anni dalla nascita di Umberto Veronesi, uno degli intellettuali medici più influenti del Novecento, Milano gli dedica un simbolo tangibile della sua eredità scientifica: IEO3. La nuova struttura, inaugurata in via Ripamonti alla presenza del governatore Attilio Fontana, del direttore scientifico Roberto Orecchia e del presidente Carlo Cimbri, nasce con l’ambizione di ridefinire gli spazi della chirurgia oncologica e di farlo con un approccio che tiene insieme innovazione, sostenibilità e cura della persona.

Un edificio pensato come luogo di incontro tra ricerca e clinica

IEO3 si presenta come un centro in cui ogni dettaglio, dall’organizzazione degli spazi alla dotazione tecnologica, è stato progettato per facilitare la collaborazione. Le équipe chirurgiche troveranno ambienti in cui le tecnologie più avanzate dialogano con competenze specialistiche maturate in decenni di studio, mentre i pazienti accederanno a percorsi costruiti con attenzione al loro vissuto, oltre che alle esigenze strettamente cliniche.

Nel corso dell’inaugurazione, Fontana ha parlato di “ecosistema clinico e tecnologico”, un’espressione che restituisce l’idea di un luogo dove non si aggiungono semplicemente sale operatorie, ma si costruisce un archivio vivente di conoscenza condivisa tra chirurghi, fisici medici, biologi e ricercatori. È una visione che evoca la filosofia di Veronesi, per il quale la medicina non poteva mai essere separata dal progresso culturale e dalla responsabilità verso le generazioni future.

La Lombardia e la scelta di sostenere un polo di eccellenza

Fontana ha ricordato il rapporto tra Regione Lombardia e lo IEO, sottolineando il sostegno a progetti che hanno contribuito a definire nuove frontiere nella prevenzione e nel trattamento dei tumori. Anche il Premio “Lombardia è Ricerca”, di cui una parte è destinata a iniziative congiunte con lo Istituto Nazionale dei Tumori, testimonia una volontà politica di consolidare un ecosistema scientifico che vede Milano tra i punti di riferimento europei.

IEO3 diventa così non soltanto un edificio, ma una dichiarazione d’intenti: continuare a investire nel progresso scientifico con la consapevolezza che ogni conquista è frutto di una rete, e che quella rete è ciò che tiene insieme la storia, la visione e la determinazione che hanno reso possibile questo nuovo capitolo.