In 48 ore quattro donazioni multitessuto: la Lombardia riaccende la vita di 50 pazienti

La cronaca sanitaria restituisce un dato insieme tecnico e profondamente umano: in appena 48 ore quattro donazioni multitessuto hanno attivato una catena di interventi che permetterà a oltre 50 persone di tornare a vedere, camminare, guarire. Una sequenza resa possibile da un sistema organizzato e dalla scelta, silenziosa e generosa, di cittadini e famiglie.

Dove e come: la rete che funziona

Le donazioni sono state realizzate negli ospedali di Luino (ASST Sette Laghi), Vimercate (ASST Brianza), Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e IRCCS Humanitas di Rozzano, dove per la prima volta è stato avviato con successo il percorso multitessuto. Cornee, vasi e valvole, cute e tessuto muscolo-scheletrico: la filiera di procurement e trapianto ha permesso di convertire il consenso in opportunità cliniche immediate, distribuendo materiale biologico prezioso su più linee di cura, dall’oculistica alla chirurgia ricostruttiva, dalla cardiochirurgia all’ortopedia.

La macchina dell’AREU e la regia condivisa

Il risultato è frutto di un lavoro corale: Coordinamenti Ospedalieri di Procurement (COP), Banche dei Tessuti e Coordinamento Regionale di Procurement (CRP) di AREU Lombardia, con la Consolle Regionale Trasporto Organi impegnata nella logistica dedicata. “Questi straordinari risultati dimostrano il valore della solidarietà e l’eccellenza del nostro sistema sanitario”, ha dichiarato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, ricordando che la donazione di organi e tessuti restituisce speranza e qualità di vita. Un plauso anche alle professioniste del CRP, Elisa e Cristiana, che hanno seguito l’intero processo con competenza e continuità operativa.