Intelligenza artificiale, le imprese lombarde accelerano: 6 su 10 la useranno nel 2026

Il terziario lombardo corre verso l’intelligenza artificiale. Secondo la ricerca Format Research per Confcommercio Lombardia, il 42,7% delle imprese ha già adottato soluzioni basate su AI, mentre entro il 2026 saranno oltre sei su dieci. Un salto culturale e organizzativo che coinvolge soprattutto il commercio, i servizi e il turismo, settori nei quali l’innovazione digitale sta ridefinendo modelli produttivi e relazioni con i clienti.

Le imprese chiedono formazione e supporto

L’indagine, presentata a Milano durante l’incontro “Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità”, mette in luce un mondo produttivo che si muove con determinazione ma chiede accompagnamento.
Il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti, ha sottolineato come la curiosità iniziale si sia trasformata in consapevolezza e urgenza. “Le imprese vogliono integrare l’AI per crescere, ma servono percorsi formativi e interlocutori qualificati. L’innovazione non può restare appannaggio delle realtà più grandi”.

Crescono gli investimenti, ma restano gli ostacoli

Un terzo delle aziende ha già investito in software, analisi dei dati o piattaforme di automazione. Il 65% di esse ha visto migliorare la produttività in meno di un anno. Tuttavia, l’accesso resta difficile per le microimprese: mancano competenze, tempo e risorse economiche.
I timori riguardano anche privacy e sicurezza, oltre all’incertezza normativa. Da qui la richiesta di fondi pubblici e consulenze operative per orientare le scelte.
L’AI, per il 70% delle imprese, sarà un fattore determinante per la competitività futura: un segnale che la rivoluzione digitale, in Lombardia, ha già un volto concreto.