Milano investe sulla coesione sociale: otto spazi da vivere nei quartieri
di Redazione
06/10/2025
Il Comune di Milano ha approvato un Piano di investimenti per la coesione sociale che prevede la trasformazione di otto immobili comunali in centri di incontro, cultura e partecipazione. Un progetto che non si limita alla riqualificazione edilizia, ma che punta a restituire centralità ai quartieri, rafforzando legami sociali e offrendo nuove opportunità soprattutto alle generazioni più giovani.
L’ex mercato di piazzale Selinunte diventa centro socioculturale
Il primo intervento riguarda l’ex mercato coperto di piazzale Selinunte, nel cuore di San Siro, quartiere che da anni vive criticità ma anche forti spinte di rigenerazione dal basso. Lo spazio, di 968 metri quadrati, sarà convertito in un centro socioculturale con funzioni aperte alla comunità e particolare attenzione a ragazzi e adolescenti, che spesso faticano a trovare luoghi adeguati per esprimersi e costruire relazioni.
Dall’autunno prenderà avvio un percorso di coprogettazione partecipata, con incontri pubblici a cui saranno invitati cittadini, associazioni e realtà attive nel territorio: un modo per costruire insieme l’identità del nuovo spazio e stabilire quali attività vi troveranno casa. Il Comune coprirà fino all’80% dei costi di ristrutturazione, con un tetto massimo di 3 milioni di euro, favorendo anche il coinvolgimento di soggetti privati e del terzo settore.
Otto luoghi per una città più inclusiva
Accanto a San Siro, il piano include altri sette immobili: piazza Donne Partigiane, via Ravenna, via Spadini, via Isimbardi, Cascina Melghera, Cascina San Bernardo e l’ex mercato del pesce di via Sammartini. Ognuno di questi spazi, oggi poco utilizzato o in stato di abbandono, sarà riconvertito per ospitare attività sociali, culturali e di comunità diffuse nei quartieri.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: garantire a tutti i cittadini non soltanto luoghi fisici di aggregazione, ma anche l’accesso a diritti culturali e sociali, valorizzando il patrimonio pubblico come bene comune. In questo senso il piano milanese si inserisce nelle strategie più avanzate di rigenerazione urbana, dove la cura degli edifici diventa strumento di coesione e di sviluppo collettivo.
Articolo Precedente
Accademia, un ottobre di musica tra Scala, Pavia e Milano
Articolo Successivo
Lombardia presenta il Trittico 2025: tre giorni di grande ciclismo
Redazione
La redazione di Miano Blog scrive articoli di qualità e alto valore per i lettori.