Milano riscopre il suo passato grazie alla realtà aumentata
di Redazione
03/10/2025
Un’iniziativa congiunta tra Regione Lombardia, Comune di Milano e ARtGlass trasforma archivi e biblioteche in luoghi vivi e interattivi, capaci di raccontare la città con strumenti inediti.
Un progetto tra memoria e innovazione
Il “Progetto ARchivi – La Milano che non conoscevi in realtà aumentata” debutta il 12 ottobre con due percorsi pilota presso la Biblioteca Sormani e la Biblioteca del Museo di Storia naturale. L’esperienza, resa possibile dal bando “InnovaCultura”, permette di accedere a contenuti immersivi che riportano in vita luoghi e reperti ormai scomparsi. Alla Sormani sarà possibile osservare la ricostruzione in 3D del Lazzaretto di Porta Venezia, cancellato dalla trasformazione urbana, mentre al Museo di Storia naturale prenderà forma digitale il megaterio, gigantesco mammifero estinto il cui scheletro andò distrutto nei bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Una nuova fruizione culturale
“Questo progetto coniuga tutela e innovazione, portando archivi e biblioteche fuori dai loro confini tradizionali e rendendoli parte viva della città” ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso. L’iniziativa si arricchisce di un podcast, “Milano e Stendhal, un doppio ritratto”, che intreccia la voce di Alessandro Manzoni con quella dello scrittore francese, restituendo una Milano ottocentesca vibrante e cosmopolita. La scelta di unire realtà aumentata e narrazione sonora segna una svolta nell’approccio alla valorizzazione culturale: non soltanto conservare, ma restituire al pubblico la possibilità di vivere il patrimonio come esperienza.
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