Peste suina, Lombardia pronta a ripartire: la richiesta a Bruxelles

Dopo mesi di monitoraggi e misure di contenimento, la Lombardia si prepara a chiedere alla Commissione europea di ridurre le restrizioni imposte per la Peste Suina Africana. Il 17 settembre il Commissario straordinario Giovanni Filippini porterà a Bruxelles il dossier che certifica oltre un anno senza nuovi casi negli allevamenti regionali.

“Si tratta di un passaggio fondamentale per ridare prospettiva a un comparto che ha vissuto tre anni di sacrifici e blocchi commerciali”, ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi. Le aree più colpite – Pavia, ma anche alcune zone del Lodigiano e del Cremonese – attendono il via libera per poter riprendere con maggiore slancio l’attività.

Determinanti sono stati gli interventi messi in campo da Regione e MASAF: recinzioni lungo i principali corridoi autostradali, ricerca sistematica delle carcasse con l’ausilio di cani molecolari e il contenimento dei cinghiali tramite l’attività venatoria. Azioni che hanno contribuito a ridurre in maniera sensibile la pressione epidemiologica.