Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per i bambini di Gaza

Regione Lombardia continua a offrire assistenza sanitaria e umanitaria ai bambini feriti provenienti da Gaza, portando avanti un’azione di solidarietà che unisce sanità pubblica, volontariato e accoglienza territoriale. Un modello di collaborazione che, come ha ricordato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, “rappresenta un esempio concreto del nostro welfare di prossimità, capace di coniugare competenza e umanità”.

Ospedali lombardi in rete per l’assistenza ai minori

L’intervento si inserisce nel quadro del programma coordinato a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e, in Italia, dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Protezione Civile.
Sono 25 i bambini palestinesi già accolti negli ospedali lombardi, accompagnati da 69 familiari o caregiver. Altri 4 pazienti, con 14 accompagnatori, arriveranno nelle prossime settimane.
A coordinare l’arrivo è stata l’AREU, che ha assicurato il trasporto e la presa in carico nei principali centri pediatrici e ospedali d’eccellenza: Niguarda, Papa Giovanni XXIII, Spedali Civili, Istituto Tumori, Policlinico, Buzzi e San Gerardo.

Solidarietà concreta e cooperazione internazionale

Grazie alla rete del Progetto Arca, individuato come soggetto di riferimento per le donazioni, sono stati raccolti 90.000 euro destinati a beni di prima necessità, trasporti e servizi di supporto.
“La Lombardia è in prima linea non per assistere da lontano, ma per agire”, ha dichiarato Bertolaso. Un impegno condiviso dal sottosegretario Raffaele Cattaneo, che ha ricordato i tre progetti regionali già finanziati con 265.000 euro, rivolti alla prima assistenza, all’accesso all’acqua potabile e alla riabilitazione dei feriti civili.
“È un segnale di vicinanza reale, che restituisce dignità e speranza ai più piccoli”, ha concluso Cattaneo.