Un patto per i luoghi del viaggio: nel Lodigiano nasce un nuovo modello di sicurezza attorno alle stazioni
di Redazione
25/11/2025
La Prefettura di Lodi diventa il punto d’incontro di un impegno che coinvolge istituzioni, operatori ferroviari e amministrazioni locali con l’obiettivo di restituire maggiore protezione alle aree che circondano le stazioni del territorio. La firma del protocollo, sostenuto dalla Regione Lombardia e accolto da sette comuni, rinnova un’attenzione che va oltre la gestione dell’ordine pubblico: riguarda il senso di sicurezza di chi attraversa quotidianamente questi luoghi.
Un presidio pensato per le ore più vulnerabili
L’assessore Romano La Russa ha spiegato che l’intesa nasce da un ascolto costante dei territori e da una richiesta precisa: avere una presenza più strutturata nelle ore serali, quando pendolari e residenti percepiscono maggiormente il rischio. I servizi di Polizia locale saranno rafforzati grazie a un contributo regionale che permetterà agli agenti di aumentare la loro presenza con turni straordinari. La scelta non guarda solo alle statistiche, ma al bisogno di creare contesti accoglienti e presidiati in punti che sono crocevia di mobilità, attese, solitudini improvvise.
La Prefettura coordinerà lo scambio di informazioni tra le varie forze coinvolte, in un sistema che punta a unire velocità operativa e conoscenza diretta del territorio. La collaborazione con RFI e Trenord, oltre che con la Questura e la Polizia Ferroviaria, permette di affrontare con un approccio integrato le criticità che spesso emergono attorno ai nodi ferroviari.
Un beneficio per pendolari, studenti e comunità
Il prefetto Garra ha parlato di un passo sinergico verso spazi più protetti e vivibili. Le sue parole richiamano l’idea di una sicurezza che non si costruisce solo con i controlli, ma con un’azione costante capace di influenzare la percezione dei luoghi. Anche la consigliera Patrizia Baffi ha rimarcato l’importanza dell’accordo per i pendolari, che rappresentano la fascia più esposta e al tempo stesso più essenziale per l’economia della provincia.
In un territorio che vive intensamente il movimento quotidiano verso Milano e verso le città limitrofe, il nuovo protocollo appare come uno strumento in grado di restituire attenzione a zone spesso considerate marginali e che invece raccontano molto della vita di una comunità.
Articolo Precedente
Lombardia e Terna costruiscono una nuova strategia per la rete elettrica
Articolo Successivo
Nasce “Futura”: giovani scrittori chiamati a reinterpretare la Lombardia
Redazione
La redazione di Miano Blog scrive articoli di qualità e alto valore per i lettori.